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Recensione Thunderbolts*

by Redazione

Yelena Belova (Florence Pugh) vorrebbe smettere da tempo di essere una Vedova Nera e ripartire da zero, ma per farlo ha bisogno dell’intervento della Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), l’unica in grado di far dimenticare al mondo il suo oscuro passato. Per ottenere tutto ciò, accetta un’ultima missione: distruggere dei documenti in una base fortificata della CIA.

Yelena Belova (Florence Pugh)

Quello che non sa, ma che scoprirà presto, è che questo compito non solo è stato affidato ad altri reietti della società come lei, ma che in realtà era una trappola organizzata proprio da Valentina per poterli eliminare tutti in un colpo solo. Superate le difficoltà iniziali, questo gruppo di traditi decide di collaborare per sopravvivere, ma questo è solo il prologo di una nuova avventura, perché successivamente ruoterà tutto intorno al misterioso Bob (Lewis Pullman), un ragazzo che all’apparenza non sembra possedere alcuna super abilità. Se lo hanno trovato rinchiuso in una base segreta e in stato confusionale, forse anche lui è legato a qualche oscuro progetto di Valentina…

Come il precedente Captain America: Brave New World (qui la nostra recensione), anche Thunderbolts* di Jake Schreier è molto legato ai precedenti lungometraggi (in particolare Black Widow) e alla parte televisiva di questo franchise (The Falcon and the Winter Soldier e Hawkeye). Prodotti audiovisivi del passato utili soprattutto a conoscere le vecchie avventure di Yelena, di Alexei Shostakov/Red Guardian (David Harbour) e di John Walker/U.S. Agent (Wyatt Russell), ma neanche troppo fondamentali. La complessità non ha mai fatto parte del Marvel Cinematic Universe, quindi anche in questo caso sono bastati pochi minuti di flash-back o qualche frase per riassumere al meglio i trascorsi di questi personaggi.

Bob (Lewis Pullman)

Inoltre Thunderbolts*, come accennato sopra, è focalizzato soprattutto sulla figura di Bob. Se avete visto i trailer ufficiali (anche stavolta fin troppo dettagliati) è facile capire che Lewis Pullman interpreta un oscuro antagonista, senza dimenticare che già nella prima parte viene svelato che Bob è legato al progetto Sentry. Quest’ultimo è il nome di uno dei personaggi più potenti dell’intera Marvel e quando entra davvero in azione, il film comincia a diventare interessante, o meglio, super. Da quel momento abbiamo finalmente dramma, serietà, epicità, commozione e ancor più analisi introspettiva sui tormenti interiori dei personaggi (con tanto di oscuri viaggi “attraverso gli specchi”). Ma ¾ di Thunderbolts* sono purtroppo caratterizzati dalla demenzialità già vista in passato nel Marvel Cinematic Universe, con tante gag e battutine che spesso e volentieri non fanno neanche ridere (una delle poche degne di nota è la risalita dell’ascensore, perché ricorda troppo Le follie dell’imperatore).

Un passo indietro rispetto a Captain America: Brave New World, un film che nonostante il personaggio di Joaquin Torres / Falcon, si è rivelato essere molto più cupo e serioso.

Chissà invece se gli ultimi due lungometraggi condivideranno lo stesso destino al botteghino. Del resto, anche Thunderbolts* ha avuto elevati costi di produzione e inoltre sembra essere stato realizzato solo per chiudere la Fase 5, in attesa della successiva che ha puntato tutto non solo sugli Avengers, ma anche e soprattutto sui Fantastici Quattro.

Alexei Shostakov/Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah John-Kamen), Bucky Barnes (Sebastian Stan), Yelena Belova (Florence Pugh) e John Walker (Wyatt Russell)

Questo lo scopriremo nelle prossime settimane, perché Thunderbolts* è al cinema in Italia da giovedì 30 aprile 2025 (mentre negli Stati Uniti dal 2 maggio) grazie alla distribuzione di Disney (e con due scene durante i titoli di coda). Una versione italiana anticipata, con un doppiaggio diretto anche questa volta da Massimiliano Alto (e con i dialoghi di Alice Venditti). Tanti ritorni per quel che riguarda gli attori al leggio (Lucrezia Marricchi su Yelena Belova, Emiliano Coltorti sul Soldato d’Inverno, Massimo Bitossi su Alexei Shostakov, Massimo Triggiani su John Walker, Eleonora De Angelis su Valentina, Gaia Bolognesi su Ava Starr), ma anche diverse novità, come Pasquale Severino su Bob e Anna Laviola su Mel.  

VALERIO BRANDI

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